La tappa di oggi si commenta da sola, con la grande forza di volontà di Lorenzo, con l'aiuto di Gianni e di "Papà" Pozzati oggi sono stati percorsi da Lorenzo 304 Km.
Ciao ragazzi, oggi poche foto perché sono stato troppo impegnato a pedalare per raggiungere l'obbiettivo che mi sono preposto così fa arrivare giovedì a un'ora papabile per salutare tutti. Cubo sa che quando parlo degli incontri del destino, non lo dico mai a caso e vorrei che tu li menzionassi su Cubo, perché sono il tipo di persone che piacciono a noi.
Questa mattina sono partito presto e ho pedalato a buona andatura per tutta la mattina. Sono passato da Gardaland, il tempo veloce di una foto e via verso casa dalle mie bimbe! Come al solito avevo il terrore di Milano e anche questa volta avrei voluto avere una gomma per cancellarla dalla cartina. Ho girato per Milano ed ero stordito dal traffico e da informazioni sbagliate. Poi mi raggiunge un Ciclista, Gianni con cui ho fatto un selfie, un incontro del destino, mi ha visto stanco e in crisi e mi ha praticamente scortato fino alla strada giusta, ha allungato il suo tragitto e rischiato la pioggia. Grazie Gianni.
Naturalmente non avrei potuto chiudere questa tappa senza l'aiuto di papà Pozzati, dico papà ma per me ormai e solo un grande amico come Cubo. Mi ha scortato e coperto dall'aria incitandomi di tanto intanto. Mi sono reso conto standogli a ruota che ormai ero solo concentrato a non perderla. Un grande lavoro il suo, poi arrivati a casa tutti ci aspettavano. Felicia ci ha preparato un sacco di cose buone, una mia richiesta per riempire le mie gambe vuote.
Grazie Famiglia Pozzati il mio viaggio è praticamente iniziato con la prima visita a Vercelli, e ora viene chiuso qua, perché domani sarà una tappa breve circa 100 km e in completo relax con gli amici che mi verranno incontro. Oggi mi sono sentito un po' come la maglia rosa scortato dai compagni di squadra. Uno mi ha tolto dai guai in Milano e l'altro mi ha portato a destinazione. Adesso dovrei postarvi ancora qualcosa ma non credo di riuscire. Non tengo gli occhi aperti.
Praticamente sono arrivato a Vercelli con il copertone del carrello squarciato, incredibili le sterrate che ho fatto con i copertoncini da corsa. Avrei ancora tante cose da dire, pedalando osservavo il territorio, riflettevo sul dopo, questo viaggio mi ha lasciato tante cose dentro, esperienze, osservazioni sulle persone, i territori che ho visitato, ma so già per certo che mi mancheranno le lunghe salite pedalabili, e mai con il fiatone, quanti pensieri in quei momenti. Molti amici mi hanno chiesto "perché, perché". Questa è una cosa che magari scriverò un'altra volta.
Grazie ragazzi grazie di tutto e adesso mi riprendo un po' la famiglia, io ho un sacco di promesse da mantenere, molti genitori e ragazzi mi chiamano per sapere quando andrò a trovarli, io credo che questo sarà il prossimo obbiettivo. Sono stanco, una bella fatica, ma già il fatto che io ci stia già pensando vuol dire che non mi fermo.
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