Oggi Lorenzo ci scrive, ma ci manda poche foto, perché purtroppo per cercare di fare molti chilometri per tornare in fretta a casa ha pedalato quasi senza sosta. Si è trovato a fronteggiare sia il vento forte che la pioggia.
Ciao ragazzi sono capitato in un albergo da terzo mondo eppure mi devo fermare qui!! Oggi sono partito intorno alle 8.30 perché ho aspettato che smettesse di piovere. Ho cominciato la salita del Brennero intorno alle 9.00. Malgrado una cattiva alimentazione, ho cominciato a pedalare benissimo, la salita per i primi 10 km era come quelle che io preferisco tra il 4% e il 6%. Ero avvolto dalle nuvole basse che mi bagnavano come se fosse pioggia, faceva anche abbastanza freddo e quando guardavo in alto vedevo poco e solo nero. Ho finito la salita alle 11.30 circa, solo allora ho pensato che se mi davo da fare con le gambe, potevo fare un tappone per recuperate km. Così ho fatto. Però si fanno sempre i conti senza l'oste, da prima due acquazzoni in discesa, pericoloso continuare e poi, prima di arrivare a Bolzano, un vento terribile, ma veramente terribile. Non mi sono arreso, davanti a me vedo tre ciclisti con le borse da viaggio, li raggiungo, pedalavano a cani sciolti all'aria, potevo lasciarli e andare via, ma con quel vento avrei vanificato tutti i miei sforzi. Allora a gesti mi sono fatto capire e abbiamo iniziato a darci cambi regolari, tutti tranne uno che poverino era già paonazzo stando dietro. Diciamo che ci siamo usati a vicenda. Peccato che loro si sono fermati 15 km di Trento. Io dopo ho continuato a spingere e così stanco morto sono arrivato a Rovereto, di più non potevo fare con quel vento. In una sosta merenda, ho parlato con quei ragazzi, anche loro comunque stavano macinando km. Arrivano dalla Finlandia, un bel giro! Quando gli ho detto del mio giro e l'età, uno di loro ha detto una parola in inglese che io sicuramente non so scrivere, ma traduzione immagino che sia: "Animale".
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