Oggi una bellissima giornata, questa mattina appena partito sembrava non ci fosse vento, ma poi arrivato sulla strada tutto è cambiato. Sono partito abbastanza bene, devo aver perso i guanti strada facendo e non ho pensato assolutamente di tornare indietro.
La prima parte di strada si presentava bella e con poco traffico, tutto un su e giù per le colline, distese di campi coltivati a fragole, sentivo il lontananza il loro profumo, tanto che ho addirittura pensato fosse un Fabbrica di marmellate, erano proprio fragole profumatissime.
Mi sono reso conto del poco traffico solo quando ho visto parecchie persone in costume d'epoca, molto belli ho fatto questo paio di foto. Non so che festa fosse. Però era tutto chiuso, io cercavo un batteria perché il mio computerino è morto. Cambiato pile prima di partire, ma avrei fatto volentieri una prova perché pedalo meglio se so come sto andando.
Dopo circa 15 km mi di affianca un auto della polizia, che mi invita ad andare sulla ciclabile, da qui inizia il mio calvario. Un tratto di 2 km e poi sterrato con continui cambi di rotta. Veramente difficile, poi butto lo sguardo sulla statale e mi ci butto nuovamente, qui incontro due ciclisti marito e moglie che prima mi chiedono del viaggio. Loro vanno in vacanza a Grosseto quindi un po' d'italiano lo conoscono, altrimenti dovevano accontentarsi dei miei gesti. Qui come ad ogni richiesta informazioni, il pensiero a Cubo. Anche se più traggo la triste conclusione che per andare in bici meglio l'Italia, che dire sono distrutto, anche perché questo tira e molla che ti fanno fare con le ciclabili ti ubriaca.
Ho seguito le indicazioni dei due che mi dicevano di questa bella strada lontana dal traffico, io, facendo l'Aldo della situazione (vedi Torino - Palermo), chiedevo però se c'erano salite, lui mi assicurava di no, lei invece aveva dubbi, e infatti è un mangia e bevi terribile, 32 km di su e giù rampe di 700 metri al massimo, ma con considerevoli pendenze, arrivato al confine con la Germania, dovevo imboccare una strada statale senza ciclabili così da non fare giri a vuoto, l'indicazione di due simpatici motociclisti era giusta, ma anche qui su e giù per le lunghe colline tedesche.
Per arrivare a Monaco non ci sono stati problemi, per entrare e uscire ho perso un 3 ore. Pazienza ho trovato un motel subito alla periferia di Monaco. Tutti camionisti, la camera puzza di fumo e spero domani di ritrovare bici e carrello. Anche qui il pensiero a Cubo che invece so programma tutto. Devo dire che ha sempre ragione. Ora sono qui mi devo fare ancora un 210 km per arrivare all'obbiettivo, ma sto ancora cercando di capire quale strada posso percorrere, perché se sarò costretto con le ciclabili, perdo un altro giorno. Mentre pedali penso sempre alle cose da dirvi, poi quando arrivo in camera mi si chiudono gli occhi. Ciao a tutti.
Vai Lori!
RispondiEliminaper te il vento non è un problema, pensa al ritorno da Sestriere di qualche anno fà (beh, forse un pò di più di quanche anno...)
Buon viaggio
Vero Franco, ma una volta mi chiamavate locomotiva, adesso sono solo un Tram.
RispondiEliminaAlmeno la domenica Lorenzo sei sempre la nostra locomotiva!
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