Posto qui di seguito il commento di Cataldo su Facebook una settima dopo aver terminato l'avventura di Pedalando per non dimenticare.
Siamo partiti per questa avventura - Torino Palermo pedalando per non dimenticare - era il 26 maggio 2013, malgrado la giornata fosse fredda siamo partiti io e Lorenzo, fino ad Alessandria ci hanno accompagnato due ciclisti Antonello e Davide. Già ad Alessandria abbiamo avuto il primo incontro con Michela dell'UGI e una giornalista che scrive sul giornale il piccolo dove ci ha dedicato un articolo. Si riparte per rispettare la tappa di Recco dove siamo arrivati in serata. La seconda tappa viene rispettata. Da questa tappa in poi la pioggia non ci ha più lasciati, tutti giorni ci ha fatto compagnia tappa dopo tappa, fino in Calabria. In Sicilia finalmente un po' di sole per scaldarci. Avrei tanto da scrivere, ma adesso voglio ringraziare tutte quelle famiglie UGI, così come le chiama Lorenzo, e tutte quelle persone che ho incontrato durante tutto il percorso. Tutte queste famiglie hanno dimostrato di avere qualcosa in più, Ci saranno di sicuro altre occasioni per poterle ringraziare, in questo momento voglio solo ringraziarle con tutto il cuore. Voglio al momento concludere che con il cuore e la testa e tanta buona volontà si riesce a raggiungere il proprio obbiettivo è stato un bel viaggio. Oggi voglio ringraziare tutti quelli che mi conoscono. Un grazie particolare a mia moglie Ombretta e a mia figlia Giulia.
Siamo partiti per questa avventura - Torino Palermo pedalando per non dimenticare - era il 26 maggio 2013, malgrado la giornata fosse fredda siamo partiti io e Lorenzo, fino ad Alessandria ci hanno accompagnato due ciclisti Antonello e Davide. Già ad Alessandria abbiamo avuto il primo incontro con Michela dell'UGI e una giornalista che scrive sul giornale il piccolo dove ci ha dedicato un articolo. Si riparte per rispettare la tappa di Recco dove siamo arrivati in serata. La seconda tappa viene rispettata. Da questa tappa in poi la pioggia non ci ha più lasciati, tutti giorni ci ha fatto compagnia tappa dopo tappa, fino in Calabria. In Sicilia finalmente un po' di sole per scaldarci. Avrei tanto da scrivere, ma adesso voglio ringraziare tutte quelle famiglie UGI, così come le chiama Lorenzo, e tutte quelle persone che ho incontrato durante tutto il percorso. Tutte queste famiglie hanno dimostrato di avere qualcosa in più, Ci saranno di sicuro altre occasioni per poterle ringraziare, in questo momento voglio solo ringraziarle con tutto il cuore. Voglio al momento concludere che con il cuore e la testa e tanta buona volontà si riesce a raggiungere il proprio obbiettivo è stato un bel viaggio. Oggi voglio ringraziare tutti quelli che mi conoscono. Un grazie particolare a mia moglie Ombretta e a mia figlia Giulia.
Colgo l’occasione di questo post di Aldo per ringraziarlo di tutte le informazioni utili e foto che ha fornito sia su sportracker che su facebook che hanno contribuito ai post quotidiani su cuboviaggiatore e ovviamente anche per fargli i miei complimenti per la grandissima impresa compiuta insieme a Lorenzo. Ciao Aldo, un abbraccio, spero che un giorno Lorenzo ci faccia anche conoscere di persona di modo che possa farteli direttamente.
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