La Liguria vista con gli occhi (e la bici) di Lorenzo
Lorenzo ci racconta queste due bellissime giornate in bicicletta in Liguria esplorando il territorio delle alture Imperiesi, che in questi giorni di settembre e di clima estivo lo hanno "quasi costretto" ad uscire in bici.
Di Lorenzo Spanò
Day 1: 3 Settembre 2013
Faro sopra Aurelia scattata dopo il secondo tornante del Poggio (famosa salita della Milano-Sanremo), sono salito in compagnia di 2 giovani Pacan (Laigueglia), anche se sempre a ruota, sono riuscito a strappare i loro complimenti, io con il mio cancello da passeggio e il mio fardello di anni sulla carta d'identità. Poi in cima loro sono scesi alla volta di Sanremo... (meno male). Io sono tornato sul mio passo da pensionato diretto a Ceriana, una salita abbastanza pedalabile e panoramica.
Vista di Ceriana ad un paio di tornanti, paese molto vivo meta di molti Sanremesi, affascinante la galleria che divide in due il paese.
Baiardo. Dopo aver fatto la foto sono tornato verso casa, ma vista la splendida giornata, ho deciso di allungarmi verso San Remo, quindi direzione San Romolo uno dei punti più panoramici della riviera, uno dei punti più alti vicino alla costa con molti sentieri per gli amanti del downhill.
Vista panoramica su Sanremo.
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Dislivello: 1758 m
Più dettagli...
Certo che da Bellissimi (Dolcedo) è impossibile avvicinarsi alle montagne senza farsi prima ripetuti colli per poi ridiscendere a Pieve di Teco e affrontare la salita del Nava, l'unica alternativa sono le lunghissime e pericolose gallerie. Ma no grazie... quindi dalla strada statale Imperia - Nava, da prima si affronta la salita di Torria, bella e panoramica in completa assenza di traffico, si prosegue per Cesio. A Cesio ci si può fermare per un caffè e riempire le borracce nella fontana dell'unica piazza, se non c'è foschia, lo spettacolo è assicurato.
Da Cesio si prosegue per Colle San Bartalomeo e poi giù verso Pieve di Teco, qui ci si può rifocillare presso la panetteria Ferrari, attenzione alla coda, merita una sosta.
Da qui si può affrontare la salita che ti riporta verso Ponte Nava, naturalmente sono sceso in direzione Pieve di Teco. questa strada fa parte dell'itinerario di interesse storico culturale, paesaggistico chiamato La strada del vino e dell'olio. (Approfondisci...)
Ecco come si presenta la strada dopo il bivio, incantevole il panorama, la valle che sembra chiusa, scendendo si apre e lascia spazio a innumerevoli vigne, orti e frutteti, malgrado i 725 di altitudine, a giudicare dalle coltivazioni il clima deve essere mite.
La chiesa di Mendatica situata al centro di una piazza a forma circolare.
Il centro di Mendatica con una bella fontana, ma un cartello avvisa che non è controllata, ma niente paura l'acqua qui non manca.
Ecco dove prendere l'acqua, la prossima volta voglio chiedere informazioni su questa scultura in legno, ogni cosa ha una storia. Il ritorno è stato lungo e faticoso anche perchè per non affrontare le salite ho preferito allungare per Albenga dove non essendoci più la frescura dell'altitudine il caldo era torrido.
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