In questo post Symon ci racconta il suo fantastico viaggio con il suo amico Fulvio in Svezia e Norvegia. Symon ha affrontato il viaggio utilizzando una MTB KTM Ultra
Sport, senza i classici copertoni tassellati da MTB e ha montato
dei copertoncini più stretti e lisci, il suo amico Fulvio ha fatto la
stessa cosa con la sua MTB Cube. Per il bagaglio hanno optato per un
carrellino a due ruote che normalmente viene utilizzato per il trasporto
dei bambini, riadattato per l'occasione per il trasporto bagagli e trainato a turno dai due amici.
Dal Diario di Viaggio di Symon
Giorno 1: giovedì 9 agosto 2012
Viaggio in auto sino a Rostock
Partenza in macchina destinazione Rostock (Germania) per imbarcarsi ed arrivare in Danimarca.
Giorno 2: venerdì 10 agosto 2012
Trasferimento in traghetto da Helsingor (Danimarca) a Helsingborg (Svezia)
Arrivo ad Helsingor (Danimarca) dove lasciamo la macchina e ci imbarchiamo con le bici ed il carretto su un altro battello che ci porterà in Svezia ad Helsingborg (Svezia). Finalmente iniziamo a pedalare ma solo per trovare l’hotel. Visto che è già sera e che da domani inizieremo a pedalare veramente, ci facciamo una pizza e ce ne andiamo a dormire.
Giorno 1: giovedì 9 agosto 2012
Viaggio in auto sino a Rostock
Trasferimento in traghetto da Helsingor (Danimarca) a Helsingborg (Svezia)
Arrivo ad Helsingor (Danimarca) dove lasciamo la macchina e ci imbarchiamo con le bici ed il carretto su un altro battello che ci porterà in Svezia ad Helsingborg (Svezia). Finalmente iniziamo a pedalare ma solo per trovare l’hotel. Visto che è già sera e che da domani inizieremo a pedalare veramente, ci facciamo una pizza e ce ne andiamo a dormire.
1a Tappa: Helsingborg - Skottorp (90 Km)
Dopo colazione partiamo verso le 11 e sbagliamo subito strada, questo inconveniente ci fa allungare di 20 km, riprendiamo la strada giusta, una statale abbastanza trafficata e pericolosa, per questo imbocchiamo una stradina secondaria, molto bella, con campi di grano sterminati e case di campagna molto belle.
Per pranzo ci arrangiamo con il nostro fornellino a gas e ci facciamo un po’ di pasta. Dopo circa un ora ripartiamo, purtroppo sempre col dubbio di non fare la strada più breve, il peso del carrellino dopo 50 km inizia a sentirsi e dobbiamo affrontare una salita di 7 km prima di arrivare a destinazione. Finita la salita finalmente la discesa, tutta dentro al bosco.
Siamo abbastanza stremati anche perché la tappa doveva essere di 55 km, ma tra errori vari ne abbiamo fatti 90! Finalmente arriviamo a destinazione, il villaggio si chiama Skottorp hotel Bonsai. Il paese è veramente piccolo, praticamente è solo una via. La sera ceniamo al ristorante cinese dell’hotel e a nanna.
2a Tappa: Skottorp - Falkenberg (90 Km)
Dopo un’abbondante colazione, partiamo verso le 9.15 destinazione Falkenberg. Il tempo è molto buono, facciamo una strada tra la pineta molto bella, teniamo anche una buona velocità. Dopo aver attraversato strade secondarie immerse tra campi di grano, ci immettiamo sulla statale che ci porterà ad Halmstad, dove mangiamo al McDonald, molto più rapido e comodo che farci la pasta col nostro fornellino a gas.
Riprendiamo e facciamo una ciclabile che costeggia il mare. A questo punto è obbligatorio mettere i piedi a mollo nel Mare del Nord. In spiaggia c’è un forte odore di pesce andato a male, a casa mia lo chiamo “freschin”.
Ci togliamo le scarpe e ci bagniamo i piedi, l’acqua è abbastanza fredda ed il colore non molto invitante per un bagno.
Ripartiamo e a circa 10 km all’arrivo, lascio il carretto a Fulvio, mi sentivo abbastanza stanco. Arriviamo a destinazione verso le 17, l’hotel è bello e gestito da una ex nazionale di ping-pong svedese, sulle pareti ci sono tutti i suoi trofei.
Falkenberg è una piccola città ma carina ed accogliente, purtroppo la sera è quasi deserta. Anche oggi come ieri fatti 90 Km
3a Tappa: Falkenberg - Åsa (78 km)
Dopo un’abbondante colazione, partiamo alle 9.45 lungo la strada incontriamo dei vecchi mulini a vento, questa prima parte del viaggio è Fulvio che spinge il carretto, quindi mi posso godere meglio il paesaggio intorno a me, inizio a sentire però un po’ fastidio all’interno coscia. Anche oggi per pranzo optiamo per un fast food e dopo pranzo facciamo il cambio con il carretto.
Troviamo una bellissima ciclopista immersa tra i campi, per alcuni tratti costeggiamo la ferrovia, riprendiamo la statale , la stanchezza inizia a farsi sentire, ma riusciamo ad arrivare abbastanza presto alla nostra tappa giornaliera, Åsa, piccolo villaggio di villeggiatura sulla costa. Il nostro B&B è al fondo di una stradina isolata dal resto del paese, ma contrariamente a quanto pensavamo il posto è molto carino ed accogliente. Dentro la casa è tutta in legno e fuori hanno anche un campetto da calcio con un erba spettacolare, la tentazione di giocare a calcio è troppo forte e ci facciamo un paio di tiri. La sera usciamo in bici, vista la lontananza dal centro del paese e anche stasera un'altra pizza.
4a Tappa: Åsa - Goteborg (57 km)
Dopo la solita abbondante colazione, preparata da Roger il proprietario, che mi ha anche fatto assaggiare un dolcetto tipico svedese chiamato aspirapolvere vista la forma, partiamo direzione Goteborg. Inizia Fulvio con il carretto, facciamo subito sosta ad una farmacia, per comprare una pomata per la mia irritazione e qualcosa per lui che sente male alla caviglia. Dopo circa 20 km mi riprendo il carretto, teniamo una buona media, e avvicinandoci alla città caliamo un po’ il ritmo.
Entriamo a Goteborg e troviamo il nostro ostello, andiamo al supermercato a comprare qualcosa e ci cuciniamo pranzo nella cucina dell’ostello, molto ben organizzato. Portiamo la roba sporca a lavare e nel frattempo ci facciamo un paio di partite a biliardo.
La sera andiamo in città che in questi giorni è molto viva, ci dev’essere una specie di sagra, con molti chioschetti, dove ognuno prepara qualcosa di tipico del paese di origine, noi dopo vari tentennamenti andiamo nello stand dell’Azerbaigian, mangiamo un po’ di pollo con formaggio, uva e insalata. C’è un concerto di un cantante svedese, mi sembra di nome Timbuctu. Poi in una birreria ci “offrono” gentilmente una birra media.
Giorno di riposo a Goteborg
Oggi primo giorno senza pedalare, dopo colazione portiamo la bici di Fulvio da un ciclista per mettere apposto il rumore che sente mentre pedala. Poi ci facciamo un giro in città, anche oggi per fortuna c’è un bel sole, conosciamo due ragazze di Dresda, anche loro cicloturiste.
Ritorniamo tra gli stand della sera prima, ci sono degli spettacoli di hip hop di ragazzi locali e piano piano torniamo verso l’ostello, andiamo a ritirare la bici, tutto ok. In ostello una bella sauna e poi cuciniamo cena in mensa. La sera non usciamo più, siamo abbastanza cotti e forse anche un po’ delusi dalla difficoltà di conoscere persone.
5a Tappa: Goteborg - Liungskile (80 km)
Partiamo verso le 10, uscire dalla città è sempre un po’ complicato, ma poi troviamo la strada giusta e le prime tre ore andiamo abbastanza spediti.
Ci fermiamo in riva ad un laghetto a mangiare un panino. La seconda parte del viaggio è caratterizzata dai problemi alle ruote del carretto, prima buchiamo la destra, la sostituiamo e al paese successivo compriamo 2 nuovi copertoni e una camera d’aria.
Il paesaggio cambia, adesso siamo in una bellissima zona collinare. Solita sosta al McDonald per coca e a 10km dall’arrivo puntualmente buchiamo anche la sinistra.
A questo punto sostituiamo tutti e due i copertoni con quelli nuovi, i vecchi erano completamente rovinati, sfregavano continuamente contro il carretto.
Arriviamo a Liungskile verso le 18 dopo 82 km. Siamo in un ostello che credo normalmente sia una scuola, è in cima ad una collina, infatti a portare su il carretto è stata una sofferenza. Scendiamo in paese, ma non c’è praticamente nessuno, così decidiamo di comprarci due pizze surgelate e farcele nella cucina dell’ostello. La sera rimaniamo in ostello, fuori è un deserto. Ci sono anche due ragazze svizzere che stanno facendo l’Interrail, molto giovani così facciamo solo due parole.
6a Tappa: Liungskile - Tingvall (87 km)
Partiamo verso le 9.30 e dopo pochi km prendiamo una ciclopista bellissima, che ci farà percorrere una strada totalmente immersa nella natura, tra fattorie, campi di grano e cavalli, qui il tempo sembra essersi fermato. C’è anche qualche bella salita e rapida discesa. La ciclopista finisce con dei bellissimi campi da calcio sulla sinistra. Giriamo sulla statale a sinistra verso Uddevalla.
La strada inizia a salire e abbiamo alla nostra sinistra il mare e isole unite tra di loro con dei ponti imponenti. Scendiamo verso Uddevalla che è anche un importante porto. Chiediamo informazioni per la strada migliore da seguire e incontriamo un ciclista, avrà 50 anni, sembra un tipo particolare, infatti ci accompagna per un bel pezzo di strada. E’ sicuramente un appassionato di ciclismo, ci dice che anche lui ha fatto dei viaggi in bici. Arrivati ad un centro commerciale gli diciamo che noi vorremmo fermarci per mangiare, così lo ringraziamo e ci salutiamo. Dopo aver mangiato al solito fast food, ripartiamo e la strada è tutta un sali e scendi.
Lascio il carretto per circa 15 km a Fulvio, proseguiamo per Dingle, la strada è chiusa per lavori, ma fortunatamente le bici e il carretto riescono a passare. Da qui inizia un'altra bellissima strada poco trafficata, tutta immersa nel bosco che costeggia il lago. Dopo 87 km arriviamo al nostro B&B a Tingvall, si trova in cima ad una collinetta passando per una strada sterrata, la salita è molto ripida, così a metà salita mi spingo bici e carretto a mano. E’ una casa completamente isolata nel bosco, molto bella con vista sul lago. Il proprietario Ingo, ci accompagna in macchina al più vicino supermercato a circa 3 km, così ci compriamo qualcosa per la cena. Spaghetti alla amatriciana, hamburger, mirtilli, gelato e i proprietari poi ci offrono anche due fette di una torta buonissima. Dopo andiamo a farci due passi nel bosco, c’è un silenzio assoluto, sentiamo dei rumori, forse una civetta, ci sono anche delle caprette in un recinto. Ce ne torniamo in stanza, domani passeremo in Norvegia.
E il viaggio continua nel prossimo post, quando Symon e Fulvio arriveranno in Norvegia ...
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