Ciao ragazzi, in questo viaggio sembra che le difficoltà non finiscano mai. Ieri abbiamo dovuto arrendersi al vento fortissimo, in alcuni tratti ci faceva letteralmente sbandare, per chiudere la tappa avremmo dovuto arrivare a Catanzaro lido, così da dover effettuare oggi una tappa superiore ai 200 km.
Importante non perdere la tabella di marcia e così abbiamo optato di prendere una decisione al mattino. Se il vento fosse calato saremo partiti affrontando i 240 km che ci dividevano da Reggio, che dopo la tappa di Palazzo San Gervasio poteva essere una passeggiata. Ma questa mattina il vento ti portava via, così a malincuore abbiamo accettato il passaggio di un parente dell'albergatore che ci ha accompagnato a Catanzaro Lido, a questo punto è importante non far slittare gli appuntamenti con le famiglie che sono tutte programmate. Papà Pozzati domani deve prendere suo aereo per tornare a casa e io non devo deludere le persone che mi aspettano. Abbiamo così accorciato la tappa di circa 40 km, i più brutti da Catanzaro lido vento a seconda delle rientranze del territorio ci ostacolava o spingeva.
Abbiamo fatto poche foto lungo il tragitto, ma era troppo importante per questa tappa rispettare le date e sopratutto l'aereo che domani Papà Pozzati deve prendere. Foto sul lungo mare di Reggio, dall'altra parte la Sicilia.
Sono stati 195 km tutto sommato piacevoli, un bel territorio la strada abbastanza tranquilla con alcuni tratti molto stretti, molto panoramica, abbiamo attraversato paesi molto ordinati e paesi davvero caotici e difficili da commentare.
I Calabresi alla fine sono tutte persone molto cordiali e ospitali. Siamo arrivati a Reggio intorno alle 18 e foto al lungo mare del viale della Marina, per metterci tra le vie più belle di Reggio.
Abbiamo telefonato alla Fam Tripodi per metterci ďaccordo. Una doccia e subito giù da Antonio E Nora che ci hanno fatto fare una visita veloce a Reggio, tra le vie più belle. Poi a casa loro, due dolcetti un caffè un abbraccio alla mia Lauretta.
Come mi aspettavo Nora e Antonio ci hanno portato in un ristorante tipico km zero. Spettacolo! Si è mangiato benissimo e tutte cose casereccie mai assaggiate prima, una bella serata arricchita dalla conoscenza di Roberta, la ragazza di Giovanni.
Tante parole arricchite dai racconti di Nora e Lamberto. Il viaggio, gli scopi, le domande sui volontari e mamme dei bambini. ci hanno accompagnato.in albergo come sempre ci siamo fatti delle promesse. Tanti abbracci, ragazzi Laura è sempre più bella e dolce. La sera in Albergo mi sono sentito con mamma Pennestri per mettermi d'accordo per una veloce colazione di domani.
Importante non perdere la tabella di marcia e così abbiamo optato di prendere una decisione al mattino. Se il vento fosse calato saremo partiti affrontando i 240 km che ci dividevano da Reggio, che dopo la tappa di Palazzo San Gervasio poteva essere una passeggiata. Ma questa mattina il vento ti portava via, così a malincuore abbiamo accettato il passaggio di un parente dell'albergatore che ci ha accompagnato a Catanzaro Lido, a questo punto è importante non far slittare gli appuntamenti con le famiglie che sono tutte programmate. Papà Pozzati domani deve prendere suo aereo per tornare a casa e io non devo deludere le persone che mi aspettano. Abbiamo così accorciato la tappa di circa 40 km, i più brutti da Catanzaro lido vento a seconda delle rientranze del territorio ci ostacolava o spingeva.
Abbiamo fatto poche foto lungo il tragitto, ma era troppo importante per questa tappa rispettare le date e sopratutto l'aereo che domani Papà Pozzati deve prendere. Foto sul lungo mare di Reggio, dall'altra parte la Sicilia.
Sono stati 195 km tutto sommato piacevoli, un bel territorio la strada abbastanza tranquilla con alcuni tratti molto stretti, molto panoramica, abbiamo attraversato paesi molto ordinati e paesi davvero caotici e difficili da commentare.
I Calabresi alla fine sono tutte persone molto cordiali e ospitali. Siamo arrivati a Reggio intorno alle 18 e foto al lungo mare del viale della Marina, per metterci tra le vie più belle di Reggio.
Abbiamo telefonato alla Fam Tripodi per metterci ďaccordo. Una doccia e subito giù da Antonio E Nora che ci hanno fatto fare una visita veloce a Reggio, tra le vie più belle. Poi a casa loro, due dolcetti un caffè un abbraccio alla mia Lauretta.
Come mi aspettavo Nora e Antonio ci hanno portato in un ristorante tipico km zero. Spettacolo! Si è mangiato benissimo e tutte cose casereccie mai assaggiate prima, una bella serata arricchita dalla conoscenza di Roberta, la ragazza di Giovanni.
Tante parole arricchite dai racconti di Nora e Lamberto. Il viaggio, gli scopi, le domande sui volontari e mamme dei bambini. ci hanno accompagnato.in albergo come sempre ci siamo fatti delle promesse. Tanti abbracci, ragazzi Laura è sempre più bella e dolce. La sera in Albergo mi sono sentito con mamma Pennestri per mettermi d'accordo per una veloce colazione di domani.
Nessun commento:
Posta un commento