La mattina veniamo svegliati dai continui richiami e ragliare degli asini, fa freddo ci prepariamo, una colazione, anche questa essenziale. Prima di partire Giorgio fa un intervento da rettifica alla sella di uno sventurato turista che si era avventurato fino al faro, con conseguente rovinosa caduta, forse era poco esperto in percorsi molto tecnici come quello.
Finalmente un bel sole caldo, stiamo ripercorrendo la strada in cemento,
il sole è riuscito a trasformare nuovamente colori e paesaggio, la
natura sembra più viva i colori del mare assumono sfumature che vanno
dal bianco della sabbia al blu intenso. Rispetto a ieri pedaliamo con
più ritmo, Ivan ci aspetta alle 10,30 a Fornelli, ma ecco ancora un
altro incontro 4 Muffloni davanti a noi, questa volta li vediamo tutti,
tre ci attraversano la strada, Giorgio sta filmando, io riesco a
fotografarne 2 con il cellulare, una di queste foto, quasi un primo
piano, tanta fortuna.
Subito dopo vedo in lontananza due asinelli che si inseguono, sono velocissimi, arrivano fin sulla strada, mi passano a fianco, due maschi avevano lottato, evidentemente in difesa del territorio, uno di questi era sanguinante, che dire la natura. Eccoci a Fornelli, Ivan ci sta aspettando, un caffè imbarchiamo le
nostre bici e si naviga fino a Stintino. Salutiamo Ivan e ci mettiamo a
pedalare, scegliamo di fare la ciclabile che corre a sinistra della
statale, sicuramente recuperata da una vecchia strada. Oggi lasciare l'Asinara ha lasciato dentro di me il desiderio di
tornare, un paradiso incontaminato con il fascino di una natura
selvaggia e naturale. Visto sotto costa i Delfini, incrociato Lepri,
Pernici, cinghiali, Mufloni questi ultimi davvero difficili da vedere.
Ma il viaggio continua, oggi passando da Porto Torres inevitabile non ricordare le mie prime vacanze in Sardegna. Sosta per mangiare qualcosa e poi via direzione Castelsardo.
Sono partito per questo tour in Sardegna, diciamo al buio, non conoscevo i miei due compagni di viaggio, col passare delle ore, si consolida la voglia di stare insieme e scambiarsi le condivisioni reciproche, emozioni ed entusiasmo. Con Tom, che come me ha un passato agonistico, spesso ci si racconta, e chissà quante volte si è partecipato alle stesse competizioni. Giorgio, si è avvicinato alle alla bicicletta con un altro spirito, oserei dire sano e profondo.
Ha fatto il suo primo viaggio per ricordare un amico. Nelle lunghe pedalate ha scoperto la bellezza interiore di ritrovarsi, cercando sempre nuovi stimoli e traguardi. Poi c'è il lato oscuro di ognuno di noi che viene fuori con il passare delle ore e dei giorni, ieri sera a Castelsardo il clou! Abbiamo riso a crepa pelle su ogni che! Tanto da avere male agli addominali. Poi che dire Giorgio riesce a tenere alto il livello di allegria. Potrei definirlo Pierino la peste, ma è molto di più, spesso io e Tom ci guardiamo e annuiamo rassegnati, ma che risate. Nei viaggi ci si confronta con tutto, si visita il territorio, le abitudini della popolazione, si notano i difetti sulla gestione di patrimonio e territorio, spesso con gli stessi ci si confronta in modo costruttivo sulle potenzialità inespresse, su cosa si potrebbe fare e su cosa si dovrebbe evitare.
Viaggiare vuole dire anche questo, conoscere apprezzare e fare confronti. Ma torniamo al nostro viaggio, e lasciamo traccia a chi dopo di noi si troverà negli stessi luoghi. Ieri pomeriggio arrivando a Castelsardo ci si è posti il problema su dove pernottare. Ci siamo affidati a internet e alla prima telefonata senza nessuna
difficoltà abbiamo trovato un B&B. Ecco come spesso succede che si
faccia confronti su esperienze di accoglienza e ospitalità, che per
questo settore si traduce in capacità.
Siamo stati accolti da Bruno e suo zio Leonardo in modo davvero speciale e confidenziale, si sono messi a nostra disposizione esaudendo in un attimo le nostre esigenze, siamo rimasti sbalorditi; spremuta, ricovero e lavaggio delle biciclette, lavanderia per il nostro abbigliamento, il tutto contornato da simpatici dialoghi e consigli sul luogo. Il B&B si trova a pochissimi passi dalla panoramica piazza di Castelsardo, li un aperitivo offerto dal nostro Sommelier Tom che ci ha dato saggezza sul suo sapere, due passi nei budelli. Entrati in un negozio per acquistare del Mirto, il titolare per aiutarci nella scelta, ha aperto il frigo e fatto assaggiare un Mirto a me sconosciuto, ma davvero speciale, anche qui con simpatia si è dialogato, ho rivelato la passione di Tom sui vini, da qui via con gli assaggi. Insomma una bella serata contornata poi da un'ottima cena a base di pesce. Poi a nanna, domani ci aspetta una bella tappa, e il maestrale come sempre incombe.
<--Tappa 1: Castelsardo - Asinara | Tappa 3: Castelsardo – Maddalena--> |
Bellissimo Cubo sei riuscito a lrgate il mio racconto alle immagini. Grande
RispondiEliminaGrazie a te e ai tuoi bellissimi racconti di viaggio.
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