Oggi bisogna nuovamente attrezzarsi per la pioggia, purtroppo il cielo e molto cupo e dalle previsioni meteo il rischio pioggia c'è già al mattino. Bruno si è prodigato nel prepararci una abbondante e speciale colazione, e tutte cose preparate personalmente da lui. Non è mia abitudine pubblicizzare, ma questo B&B La Colbula, lo consiglio a tutti.
Dai che si parte Direzione Santa Teresa, Palau con chiusura di tappa alla Maddalena, domani arriveremo nella mia Monte Petrosu, che così non dice nulla ma il riferimento di quel luogo è l'isola Tavolara e Porto Taverna. Finita una tappa, si pensa già alla prossima, ma giusto descrivere questa.
Come dire: "non tutte le ciambelle vengono con il buco!" Sono le 8,40,
salutiamo il gentilissimo e premuroso Bruno, il cielo non prometteva
niente di buono, partenza e subito salita, ci stava! Abbiamo così combattuto il freddo e il vento di Maestrale che a tratti ci soffiava alle spalle. Abbiamo pedalato sotto l'incubo della pioggia, continuavo ad osservare il cielo, ma per fortuna solo poche gocce.
Percorso per un lungo tratto una statale molto trafficata, l'obbiettivo
era arrivare Badesi per percorrere poi la litoranea, ma la strada era
interrotta e siamo stati obbligati a salire ancora per un lungo tratto
verso la statale a scorrimento veloce. Giorgio questa mattina non era al meglio, le gambe non giravano.
Ma poi si è ripreso alla grande, tanto che lo abbiamo lasciato spesso
davanti a darci il ritmo. Questo intoppo ci ha costretto successivamente
ad accelerare sui pedali. In questo tratto di Gallura non c'è traccia
di pianura, la strada sale e scende, ma fortunatamente spesso con il
vento a favore.
Siamo stati costretti a pedalare lontano dalla costa,
abbiamo ridotto cosi la possibilità di fare foto e goderci mare e
panorami suggestivi come Marina di Valledoria, con il suo fiume che
sfocia in mare quasi con delicatezza senza inondare la lingua di
spiaggia bianca Bellissima.
Fatto foto ma troppo lontano e non rende giustizia alla mia descrizione.
Lo stesso per Isola Rossa e Costa Paradiso. Per me era importante
poter visitare e rivedere Vignola, tanti ricordi mi legano a questo
luogo, le mie prime vacanze in Sardegna, le mie prime immersioni in
apnea in questo mare ricco di fauna.
Una zona di mare che si specchia con le vicine Bocche di Bonifacio, uno zoo per la grande quantità di fauna marina, spesso per me e la mia famiglia un ristorante. Eccoci a Vignola, non più solo le poche costruzioni d'epoca che usavano i pescatori.
Piazzale, bar, ristoranti, parcheggi a pagamento. Però il mare nessuno può cambiarlo, sempre spettacolare, colori e sfumature indescrivibili, la Torre Aragonese sul promontorio, bello, un quadro, spesso nei pressi della torre, quasi sulla spiaggia c'erano le mucche.Alle spalle di queste meraviglie il Camping La Tortuga, rivisto trasformato, ma sempre molto bello.
Sulla Statale stanno costruendo un parco acquatico. Insomma per me non potrà mai più essere come prima. Ci avviciniamo a Santa Teresa, a tratti si vede il mare, colori davvero meravigliosi. In lontananza si intravvede Isola di Cavallo, vicino alla nostra costa. Ma purtroppo Francese, Capo Testa con i suoi due mari.
Quanti ricordi. Ed ecco Santa Teresa di Gallura, la ricordavo elegante e piena di vita, siamo in aprile, e a giudicare dal numero di turisti non è cambiata. Qui ci siamo fermati in una focacceria gestita da un amico ed ex collega di Giorgio e Tom, Nando, la sua compagna e Claudio, malgrado questo non sia un periodo estivo, per poter mangiare ci siamo messi in coda, ma ne è valsa davvero la pena.
Eccoci nuovamente in strada, il maestrale che ci soffia alle spalle ci da una grossa mano, malgrado le borse e il carrello si vola. Davanti abbiamo messo la lepre (Giorgio) e in poco più di un'ora siamo arrivati a Palau.
Subito in porto per l'imbarco e via alla Maddalena. Qui troviamo subito un albergo, un pochino fuori dal piccolo centro, Giorgio e Tom in piscina, io un bel giro panoramico dell'isola. Staccato il carrello, mi sembrava di volare.
Domani mattina giro della Maddalena Caprera e poi Palau per finire la tappa a Monte Petrosu. Una notte nella mia piccolissima casa.
Di Lorenzo Spanò
Una zona di mare che si specchia con le vicine Bocche di Bonifacio, uno zoo per la grande quantità di fauna marina, spesso per me e la mia famiglia un ristorante. Eccoci a Vignola, non più solo le poche costruzioni d'epoca che usavano i pescatori.
Piazzale, bar, ristoranti, parcheggi a pagamento. Però il mare nessuno può cambiarlo, sempre spettacolare, colori e sfumature indescrivibili, la Torre Aragonese sul promontorio, bello, un quadro, spesso nei pressi della torre, quasi sulla spiaggia c'erano le mucche.Alle spalle di queste meraviglie il Camping La Tortuga, rivisto trasformato, ma sempre molto bello.
Sulla Statale stanno costruendo un parco acquatico. Insomma per me non potrà mai più essere come prima. Ci avviciniamo a Santa Teresa, a tratti si vede il mare, colori davvero meravigliosi. In lontananza si intravvede Isola di Cavallo, vicino alla nostra costa. Ma purtroppo Francese, Capo Testa con i suoi due mari.
Quanti ricordi. Ed ecco Santa Teresa di Gallura, la ricordavo elegante e piena di vita, siamo in aprile, e a giudicare dal numero di turisti non è cambiata. Qui ci siamo fermati in una focacceria gestita da un amico ed ex collega di Giorgio e Tom, Nando, la sua compagna e Claudio, malgrado questo non sia un periodo estivo, per poter mangiare ci siamo messi in coda, ma ne è valsa davvero la pena.
Eccoci nuovamente in strada, il maestrale che ci soffia alle spalle ci da una grossa mano, malgrado le borse e il carrello si vola. Davanti abbiamo messo la lepre (Giorgio) e in poco più di un'ora siamo arrivati a Palau.
Subito in porto per l'imbarco e via alla Maddalena. Qui troviamo subito un albergo, un pochino fuori dal piccolo centro, Giorgio e Tom in piscina, io un bel giro panoramico dell'isola. Staccato il carrello, mi sembrava di volare.
Domani mattina giro della Maddalena Caprera e poi Palau per finire la tappa a Monte Petrosu. Una notte nella mia piccolissima casa.
Di Lorenzo Spanò
<--Tappa 2: Asinara – Castelsardo | Tappa 4: Maddalena – Monte Petrosu--> |
Grazie un gran bel lavoro, sistemare le foto con attinenza al racconto arricchisce la fantasia e il trasporto . Bravissimo
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