Questa mattina, abbiamo davvero oziato, ci siamo alzati più tardi del solito e siamo partiti da Muravera con il vero spirito del cicloturista. Una tappa tutta in costa e con bellissime vedute, zone già conosciute negli anni da me e Giorgio, ma evidentemente non ne ricordavamo le difficoltà perché strade fatte solo in auto e moto.
Insomma siamo partiti tranquilli ma poi a tratti si è spinto sui pedali per superare i continui saliscendi della costa. Spesso tracciando un percorso ci dimentichiamo il carico dei bagagli che fanno la differenza in salita.
Ma come sempre la nostra fatica è sempre appagata alla vista di tanta bellezza, scogli, insenature, spiagge e un mare con sfumature poetiche.
Continue soste per far foto e ammirare questo paradiso quasi 60 km di costa da godersi a 360°, un paradiso, il desiderio di toccare ogni anfratto, la natura mi affascina.
Il primo desiderio è: "Qui bisogna tornare!"
Oggi è il 30 aprile, di se la Sardegna in questo periodo è molto verde,
in più c'è stato un inverno piovoso e simili sfumature di colori sono
ancora più forti.
La giornata era velata, e in alcune posizioni, osservando la costa sembra di essere su un fiordo o un lago Scozzese. Certo rispetto alla mia ultima escursione fatta al sud della Sardegna, di cambiamenti c'è ne sono stati, una terra meno selvaggia, la causa è sicuramente dovuta alle centinaia di case e villaggi che sono sorti negli ultimi vent’anni.
La temperatura di questi giorni continua a rimanere piuttosto fredda, non c'è il sole, la giornata è velata e nei tratti in discesa bisogna coprirsi.
Man mano che ci si avvicina a Cagliari, aumenta il traffico, e spesso la brezza del maestrale che è notevolmente calato ti impedisce una pedalata tranquilla, insomma in Sardegna in un modo o in un altro devi sempre far fatica.
Eccoci a Quartu Sant'Elena, siamo quasi arrivati. Comincia lo Stagno, ci sono i Fenicotteri, ma a gruppi di pochi esemplari sparsi. Ecco la pista ciclabile del Poetto. Facciamo il primo tratto di Cagliari sulla ciclabile, entrando in città si percepisce subito che Cagliari è una città pulita, elegante, bella.
Passiamo le zone delle Caserme, le ricordavo cosi, poi ci siamo fermati davanti alla scalinata della chiesa Maria Vergine di Bonaria, bellissima e questa scalinata la rende ancora più bella. Classica foto, e una simpatica conversazione con una signora del posto, che un po' ci mette sulle spine, ci dice di cercare subito da dormire, perché la città è piena di turisti per via della ricorrente festa di San Episio Martire.
Una processione che si svolge ogni primo maggio, cosi dal 1657. Arrivano da più parti della Sardegna con i loro costumi d'epoca e compiono un percorso con i carri trainati da buoi. Peccato non poterla vedere.
Trovato un B&B, doccia e via per un giro in Cagliari. Che bella città, ordinata, pulita fatti un paio di budelli, pieni di negozi e ristoranti. Antonello Volpe mi chiama e mi da indicazioni su dove fermarci a cenare, uguali anche le indicazione di Marco, probabilmente giuste, infatti tutto prenotato, cosi andiamo a naso, e devo dire che è andata bene, abbiamo mangiato benissimo.
È tardi, domani ci aspetta una bella tappa, ci incamminiamo verso il B&B, passando davanti alla Chiesa di Bonaria illuminata, ancora foto e poi a dormire. Leggo un messaggio di Elena, un'amica di Torino che si è trasferita Santa Margherita Di Pula, passeremo di li, e sarebbe bello poterla salutare. Ci rimangono ancora 4 tappe, siamo contenti perché siamo riusciti a rispettare la tabella che ci siamo posti, e comunque un pò amareggiati perché quasi finito il nostro Tour Sardo. Ma di cose da vedere c'è ne ancora tante
Racconto di Lorenzo Spanò
Passiamo le zone delle Caserme, le ricordavo cosi, poi ci siamo fermati davanti alla scalinata della chiesa Maria Vergine di Bonaria, bellissima e questa scalinata la rende ancora più bella. Classica foto, e una simpatica conversazione con una signora del posto, che un po' ci mette sulle spine, ci dice di cercare subito da dormire, perché la città è piena di turisti per via della ricorrente festa di San Episio Martire.
Una processione che si svolge ogni primo maggio, cosi dal 1657. Arrivano da più parti della Sardegna con i loro costumi d'epoca e compiono un percorso con i carri trainati da buoi. Peccato non poterla vedere.
Trovato un B&B, doccia e via per un giro in Cagliari. Che bella città, ordinata, pulita fatti un paio di budelli, pieni di negozi e ristoranti. Antonello Volpe mi chiama e mi da indicazioni su dove fermarci a cenare, uguali anche le indicazione di Marco, probabilmente giuste, infatti tutto prenotato, cosi andiamo a naso, e devo dire che è andata bene, abbiamo mangiato benissimo.
È tardi, domani ci aspetta una bella tappa, ci incamminiamo verso il B&B, passando davanti alla Chiesa di Bonaria illuminata, ancora foto e poi a dormire. Leggo un messaggio di Elena, un'amica di Torino che si è trasferita Santa Margherita Di Pula, passeremo di li, e sarebbe bello poterla salutare. Ci rimangono ancora 4 tappe, siamo contenti perché siamo riusciti a rispettare la tabella che ci siamo posti, e comunque un pò amareggiati perché quasi finito il nostro Tour Sardo. Ma di cose da vedere c'è ne ancora tante
Racconto di Lorenzo Spanò
<--Tappa 6: Urzulei – Muravera | Tappa 8: Cagliari - Iglesias--> |
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